STAYTON HIGH SCHOOL💙💛

Driinn, nuova svegli nuovo giorno. Ma questo non è un giorno qualunque questo è il mio primo giorno di scuola!! Sono un fascio di nervi ed emozioni, lo stomaco è aggrovigliato dall'ansia ma la mia mente è pronta e super carica di iniziare anche questa avventura nell'avventura. Mi alzo dal letto anche se sento già il freddo che entra da sotto il piumone, e la mia bocca non smette di sbadigliare. Mi butto addosso una felpa e vado in bagno. Mi guardo allo specchio e sorrido; devo farmi coraggio, e il sorriso è la cosa migliore che potesse darmelo.               Ancora in pigiama vado a prepararmi la colazione, mentre Morgan sta già per uscire di casa. Povera sono solo le 6.15am e già deve mettersi attivare la sua mente. Per fortuna non sono io al suo posto e posso pensare al latte caldo che berrò tra poco insieme alle due fette di pane. La cosa mi rallegra e mi siedo al tavolo da sola; quando ho finito sale dal bagno Joe per fare colazione, e io gli do il cambio in bagno. Siamo come una catena, l'uno deve incastrare e fare le cose in funzione dell'altro. Tutto perfetto. Siamo pronti entrambi dopo 40 minuti, pettinati e profumati per andare a scuola. Passando dalla cucina prendiamo i nostri pocket lunch e li infiliamo nello zaino vuoto del primo giorno di scuola. Salutiamo Kelly e ci mettiamo in macchina. Prima di partire mi guarda in faccia e mi chiede se va tutto ok, finche non lo guardo negli occhi riesco a dirgli che va tutto perfettamente bene, appena alzo lo sguardo crollo. Sono nervosa e ho anche paura della giornata che mi aspetta. Mi dice di stare tranquilla, il primo giorno è il giorno di ricognizione, i professori si presentano, si cercano classi. Come mi disse lui "everything will be easy". Ora come ora fatico a crederci anche se ripongo tutte le mie speranze in quella frase.                         Accende la macchina partiamo, Ci sono momenti dove la paura sale di botto e altri dove si stempera ripensando alle parole di Joe. Parcheggia..siamo arrivati, il viaggio sembrava non finire più, scendo dall'auto e lo saluto mentre cammino allontanandomi. Entro nell'atrio e parlo con una signora, mi dice il nome ma sono troppo in ansia per ricordarmelo. Mi assegna il mio loocker e il suo codice. speriamo di non perdere il foglietto. Seguo un gruppo di studenti che dice di andare nella palestra, incontro subito Tayven, la mia compagna si Soccer e la ragazza che mi ha invitata a fare la cheer. Con lei c'è anche Ashley, la sua migliore amica. È molto simpatica e sono contenta di averle trovate. Incontro anche altri ragazzi e ragazze che conosco ma non mi allontano dal mio terzetto, lī mi sento al sicuro e sopratutto a mio agio. Inizia l'incontro, ci spiegano che i Senior saranno qui per darci una mano durante i primi giorni sopratutto, ma anche durante il resto dell'anno in caso avremo un qualsiasi problema. La cosa rassicura molto e sopratutto sembra calmare il panico generale evidente sui volti di tutti i ragazzi seduti li per la prima volta. Ci dicono anche che breve faremo il giro della scuola, per prendere confidenza con le classi e spostarci autonomamente all'interno dell'edificio. Buonissima cosa anche questa, non l'avrei mai detto ma da quando sono qua dentro sono un minuto sempre più tranquilla. Iniziamo a fare il giro, la scuola è enorme e ci sono 700 classi, io non so come faro i primi giorni. Visitiamo tutte le classi, ma non me ne ricordo neanche una. Io e il mio gruppo ci fermiamo nell'edificio delle stanze 400, ci sistemiamo in una delle 100 aule e ci distribuiscono un foglio. Tre ragazze ci fanno da guida e ci dicono le attività che faremo nel resto della mattinata; Giochi per conoscerci meglio, per conoscere la scuola e i professori....it's so borig. Nessuno di noi ragazzi sembra davvero entusiasta, cosī cominciamo a compilare quel foglio per finire al più presto questa parte della giornata. Dopo tre ore, lunghissime, abbiamo concluso i giochi e possiamo mangiare. Io, Tayven e Ashley ci troviamo sedute ad un tavolo fuori; c'è un bel sole e non abbiamo intenzione di stare rinchiuse dentro quella scuola come topi. Ci godiamo il sole anche se per poco. Alcuni ragazzi ci raggiungono, iniziano a parlarmi e a chiedere il mio nome. Capisco si e no la metà di quello che mi dicono, ma già capirli è un passo avanti. "What's your name?" "Ila or I, call me how you want", sembrano felici, niente più sforzi per provare a chiamarmi Ilaria e niente più sentire il mio nome sbagliato. È una soddisfazione. Sono tutti curiosi di sapere da dove vengo, quando sono arrivata e com'è il mio paese. Qualcuno han po' di confusione sulla posizione geografica dell'Italia, visto che mi chiede se l'Italia e il Portogallo sono la stessa cosa....io sono messa male in geografia, ma qui davvero se ne sentono di tutti i colori. Mi arriva un messaggio da Gio, l'altro exchange, mi chiede come procede la giornata, gli rispondo in modo coinciso per non perdere tempo al telefono "molto bene, sono davvero divertenti e molto amichevoli...ti aspetto domani, buona giornata". Siamo finiti in due gruppi diversi, ma domani avremo la maggior parte dei corsi insieme e la cosa mi fa sentire bene. Terminato il pranzo è il momento di andare a conoscere i professori uno a uno e di fare domande, se ci sono. Il giro per la scuola inizia malissimo, mi perdo due o tre volte, poi finalmente trovo Megan, una mia compagna di Soccer, che è junior e mi scorta da una classe all'altra per parlare con i professori. Venti minuti a classe, in due ore avevamo terminato tutti il giro. Stanno per scoccare le 3pm, e anche questa prima giorata di scuola è volata...con malinconia mi volto e vedo gli studenti sorridente uscire da quel portone, certi di rivedersi il giorno dopo. "Hey Moody girl", mi volto e scoppio a ridere, e io da quando sarei lunatica!! mi fa notare la risposta gli tiro un buffetto sulla spalla. Jared ha capito come tirarmi su il morale; parliamo della prima giornata di scuola metre aspettiamo Joe che arriva dalla sua scuola per fare gli allenamenti. Ci accorgiamo subito quando arriva. Inizia a strombazzare con il clacson, un suono terribile, spacca timpani e molto noioso. Emettiamo dei gridi di liberazione per la giornata appena finita e lui si aggrega mentre scende dalla macchina. Tutti e tre ci avviamo verso il campo da football, ridendo e scherzando. Sono davvero forti, sono come una bomba a mano, si fanno sentire e ti cambiano un po' la giornata. Sono i primi con cui ho iniziato questa esperienza, e sono quelli con cui la sto condividendo di più.                                                                                                                                                   Non vedo l'ora della prossima giornata alla SHS. Good night and have a nice night! 📗

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