SENIOR NIGHT 

Finita anche questa stagione di calcio...con tristezza e un po' di malinconia mi alzo dal letto con questo pensiero. La sveglia non si vuole fermare e continua a strillare e invadere la stanza con quel rumore metallico e assordante, mi metto addosso un felpa e salgo in cucina a fare colazione. Trovo subito mamma che mi sta scaldando il latte e dopo poco me lo sistema davanti alla mia sedia preferita. La ringrazio e mi abbraccia, mi da il buongiorno cosī, e poi mi chiede come sto e se sono pronta per la mia Senior Night! Con tutta l'euforia che ho in corpo sorrido e rispondo con un sicuro "Yes Mom!!". Ridiamo e nel mentre Morgan and Dad ci raggiungono in cucina. 

Morgan mi batte il cinque e silenziosamente si prepara per andare al lavoro. Ci scambiamo poche battute assonnate riguardanti l'ultima, e tanto attesa, partita di stagione in casa. Trapela un pizzico di malinconia nella usa voce. Comprensibile. È stata la nostra adorata Coach per tutta la stagione; con le sue strillate, anche se poche, risate e allenamenti durissimi. Ma alla fine tutto ci è tornato, siamo le prime in campionato di tutte le scuole oregoniane. Non abbiamo mai perso una partita, siamo fiere di noi, e anche il nostro coach lo è.                                   Sono delle belle soddisfazioni, ma sopratutto la cosa stupenda è che si è creata come una grande famiglia tra noi ragazze; eravamo abituate al nostro appuntamento fisso, ed eravamo sicure di vedere sempre lī.                      Giorno per giorno abbiamo costruito delle grandi relaizoni, molto forti alcune, che andavano oltre al campo da calcio...ma che si erano proprio formate tra una palla e un calcio di troppo sugli stinchi. Ogni pomeriggio era condiviso con loro, tra risate e anche pianti, a volte di dolore e a volte di nervosismo. Abbiamo imparato a conoscerci e a capire come poterci aiutare e incoraggiare. 

Mi ricorderò per sempre quando, a metà di un allenamento sotto la pioggia, per schivare una scivolata sono caduta nel fango del campo. Ridendo mi sono alzata, e tutte le ragazze, preoccupate per me, siccome ero malata, sono andate a controllare se avevano una maglietta di cambio per darmene una asciutta. Sfortunatamente non l'avevano; ma subito una di loro, si tolse la maglietta e me la diede. poi si mise addosso la felpa e un po' tremolante dal freddo rinizió a correre. La guardai, le sorrisi, e le urlai un enorme grazie mentre si allontanava correndo. Non era solo una squadra, era un feeling, quasi una sorellanza. Mi porterò per sempre nel cuore questa esperienza e queste ragazze, che mi hanno insegnato tanto!

Mando via dalla mia mente i miei ricordi, mi alzo dalla sedia, dopo aver finito la colazione e vado prepararmi per andare a scuola. Arrivano le 7.50am e io e Joe corriamo in macchina per il freddo, e chiudiamo le portiere velocemente azionando l'aria calda il più velocemente possibile. Collega l'ipod alla cassa della macchina e con la musica a tutto volume andiamo verso la giornata che ci aspetta. Ci fermiamo al semaforo e parte "country road". Ci scambiamo un'occhiata e cantiamo senza neanche accorgerci che avevamo perso almeno due semafori verdi. Come due scemi scoppiamo a ridere e con le bottiglie del gatorade imitiamo i microfoni. Veniamo risvegliati quando una macchina dietro di noi suona il clacson. Ci stoppiamo mediamente e intimoriti ci giriamo per vedere. Subito riconosco la macchina. Jared è dietro di noi che ride come se non ci fosse un domani. Scoppiamo a ridere e scompare la paura dalle nostre facce innocenti. Finalmente arriviamo a scuola, ci salutiamo e ci auguriamo una buona giornata. 

Lungo i corridoi vedo tutte le ragazze del calcio, e altre persone che mi fanno gli in bocca al lupo per la mia senior night. Sorrido a tutti e ringrazio, felice delle persone che mi circondano.                                               Finalmente finisce anche questa faticosa giornata di scuola, e mi dirigo nella mia locker room, dove trovo tutte le ragazze. Appena entro urlano il mio nome, e facendo un cerchio attorno a me iniziano a saltare. Rido e mi inizio a saltare anche io, urlando il nome di un'altra ragazza e facendomi seguire da tutto il gruppo.                                 Finiamo di cambiarci e andiamo tutte insieme, per l'ultima volta sul nostro campo da calcio, pronte a lottare con i denti di fuori, per un'altra vittoria. 

FIUUK..scatta il primo minuto, sono Farward, come ogni altra partita. Corro, come dentro una bolla, verso la porta avversaria, assist di rana...calcio la palla, crossbar. Corrego il tiro e poco dopo arriva il mio tanto aspettato goal.     Nel primo tempo ne mettiamo dentro altre tre. E la fine del primo tempo termina con 4-0. Corriamo tutte alla panchina, felici come non mai e ci battiamo le mani e poi ci diamo un pacca sul sedere, come segno di incoraggiamento.  

Durante l'intervallo, Morgan fa muovere tutta la squadra davanti agli spalti, dove ci sono tutti i genitori e gli ospiti. Ci fa disporre lungo u allunga linea, e fa mettere me e Kharla, un'altra exchange, più avanti delle altre. Dall'imbarazzo arrossisco, e mia sorella, nonché coach, inizia a leggere una lettera che aveva scritto per me. Mentre me la legge arriva in campo mamma con un mazzo di fiori per me e una palloncino. Subito dopo una delle ragazze della mia squadra mi da una regalo, fatto a mano da lei, e un'altra ancora mi regala la coperta, fatta sempre da lei, con i colori della SHS. Mi emoziono, non mi aspettavo tutto questo. Le sorprese non sono anocra finite però. Dopo aver terminato di leggere, lei e tutte le ragazze della squadra vanno a prendere per me e per Kharla due cestini, perosnalizzati, con dentro tanti piccoli regali, da parte di tutte loro. 

Mi scende qualche lacrima di gioia, e le ragazze corrono subito ad abbracciarci e urlano "LOVE YOUU!! WE WILL MISS YOU THE NEXT YEAR". 

Io e Kharla ci guardiamo felici di aver lasciato il segno in questa squadra, proprio come loro lo hanno lasciato a noi.  Finiamo la paritta con ancora più gioia ed euforia di prima. Vinciamo 6-0. Soddisfatte usciamo dal campo e salutiamo tutte le persone che sono venute a supportarci durante questa partita, infine ci facciamo tutte le foto di rito. 

Ci salutiamo per l'ultima volta, con la divisa sudata e le ginocchia sporche di terra e sbucciate. Mi sollevano e urlano il mio nome. Rido e mi sento davvero felice. Le abbraccio tutte, una per una, e infine alzo la mia sacca e i miei regali e sono pronta per andare a casa. 

Con malinconia ma è felicità ora ripenso a questa splendida avventura, e alle splendide persone che ho trovato. Nulla mi impedirà di scordarmi di loro.                                                                                                                         Thanks Eagle Soccer team, for all the emoticon that i felt with you, and to be part of the your family. ⚽ 

Good Night Eagle! 🦅 ❤️

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