HOMECOMING DAY 🎀
Sabato 29 Settembre. È finalmente arrivato il giorno tanto atteso, per cui tutti gli studenti si sono preparai a lungo rispettando tradizioni e attività. Sembra ancora una giornata come le altre; mi sono alzata,ho fatto colazione poi come ogni sabato mi aspettano le pulizie e infine il mio momento preferito, quello dove chiamo la mia famiglia. La giornata inizia a cambiare quando con il primo pomeriggio iniziano tutti i preparativi per l'evento incredibile. Saltello dalla camera al bagno, all'armadio, con mamma che mi segue per aiutarmi ed essere presente ogni secondo di questa giornata importante. "Okay, be still, you will start with the shower, after hair, makeup and finally DRESS!". Un urlo si libera da dentro il bagno e Morgan sobbalza immediatamente fuori dalla porta della sua camera. Mamma butta fuori la testa dal bagno scusandosi e scoppiamo a ridere per l'euforia che c'è nell'aria. Mi precipito in doccia, l'acqua calda mi scivola addosso e mi rilasso. Canticchio qualche melodia e libero la mia mente da tutto ciò che mi sta accadendo intorno e dalle mie idee. Questo fantastico e rilassante momento si interrompe quando si sente uno stridulo "QUICLY, you have a very good voice baby but the time doesn't wait for you" da dietro la porta. Rido rumorosamente e mi scuso chiamandola sergente; ha apprezzato la battuta, la sento ridere accompagnata dalla voce di Morgan che continua a ripetere la mia battuta. Finisco in fretta la doccia e mi metto addosso una di quelle magliette in cui potrebbero starci due me. Accendo l'hair dryer e mi finisco di asciugare i capelli. Dieci minuti dopo il bagno viene invaso dalle risate delle due donne di casa che cercano di stirarmi i capelli senza bruciarmi il collo. La mia faccia è invasa dal terrore di andare al ballo con una macchia sul collo simile al succhio di qualcuno...sarebbe una figuraccia memorabile. Mamma e Morgan capiscono che il mio silenzio è dovuto al nervosismo e cercano di allentarmi la pressione. Esattamente in quel momento, Morgan mentre parla, agita la piastra e la appoggia leggermente al retro del mio collo. Caccio un urlo e la leva immediatamente. Ecco fatto, l'incubo è realtà, controllano subito e tirano un sospiro di sollievo; "what happen?!" chiedo con voce preoccupata, "nothing, you don't have anything". Guardo Morgan che sorride e imita le ali degli angeli. Rido e le levo la piastra dalle mani. Finiamo i capelli, ma sta volta Morgan mi spazzola solo i capelli. Sembrano seta, lisci lunghi e con diverse sfumature di biondo. Sono soddisfatta del risultato, batto il cinque a Morgan e a Mamma e poi continuiamo con il trucco senza perdere tempo.
Mancano solo 20 minuti e il mio date sarà qui. Il nervosismo cresce un po', di pari passo con la gioia e l'euforia. Il cielo è grigio e ricoperto da nuvoloni neri che lasciano scivolare sul suolo dei goccioloni di pioggia. Non c'è vento, tutto è calmo e al suo posto; in lontananza si vede uno spiraglio di cielo che lascia passare un fascio di luce, l'ultima luce della giornata prima del tramonto. È un'immagine fiabesca, quasi magica. Sono pronta per la serata, mi lascio cadere il vestito addosso e indosso il mio tacco 12 rosato per la serata. Mamma è emozionata e continua a scattarmi foto per ingannare l'attesa prima dell'arrivo di Matt e di sua mamma.
DLING-DLONG. Scatto in piedi dalla sedia e Mike, il mio Dad, apre prontamente la porta. Era circa dieci minuti che stava facendo le prove per aprire la porta e salutare Matt e sua mamma! Faceva morire dal ridere, ma nel suo sguardo trapelava un impegno smisurato. Subito dopo Mom tende la mano agli ospiti e poi apre le braccia per salutarli con un abbraccio caloroso. Infine io li abbraccio e mi presento a Rachel. Matt mi prende la mano e mi mette al polso il bracciale con due rose bianche e io gli appunto nell'occhiello della giacca una rosa bianca, cime la mia. Siamo finalmente pronti per le foto e successivamente correremo con la sua Chevrolet al ballo.
La serata inizia alle 7pm in punto. Tutti i ragazzi iniziano a entrare nella grande palestra, addobbata per questo fantastico Homecoming. Sono emozionata e prima di entrare e dare i nostri nominativi Matt mi sussurra che ho un abito stupendo e mi prende sotto braccio. Gli sorrido e entriamo per dare inizio a questa serata unica. Saluto un sacco di persone e tutti mi fanno i complimenti per l'abito e per le scarpe! Ricambio con tutti, siamo tutti vestiti benissimo, sembriamo tante piccole bamboline. La musica invade in fretta la sala e non esitiamo un secondo a ballare. I ragazzi formano subito il cerchio della morte, cosī lo chiamano, e ho anche capito perché lo chiamano cosi...fa un caldo esagerato li in mezzo. Trovo anche le altre ragazze, e infine Jared. Ci facciamo un sacco di foto, con i travestimenti e non, e ci sfiniamo ballando tutti insieme come dei matti! A metà della serata parte il primo ballo lento, Matt mi prende per mano e dopo una giravolta balliamo il primo lento. Probabilmente è il primo lento della mia via, o per lo meno il primo lento che mi ricordi. È un momento fatato, c'è un'atmosfera stellata dentro quella stanza. Il tempo sembra essersi fermato, Tutti ciondolano vicini e abbracciati, con le teste che si toccano e la musica di sottofondo accompagna questo momento che rimarrà dentro di noi per sempre. La serata riprende normalmente e i nostro gruppo si riforma ancora più scatenato di prima. Tutto prosegue per il meglio, e la serata si conclude con un abbraccio..
È tempo di tornare a casa, io e Matt ci mettiamo in macchina. Con il sorriso sulle labbra siamo sulla strada per tornare a casa; al bivio che divide la strada tra casa e la collina ci lanciamo un'occhiata e imbocchiamo la strada della collina. Alza musica altissima e abbassa i finestrini. Cantiamo a squarciagola fino a che non arriviamo al punto più alto della collina. Scendiamo dalla macchina e ci sdraiamo sul retro guardando le luci di Salem e delle città vicine. Tutto intorno a noi è silenzioso, la pioggia inizia a cadere su di noi, prima leggera e fine e poco dopo grossa e pesante. Ritorniamo di corsa in macchina e torniamo a casa.
"Thank you for the night!", "Thank you too, you was perfect tonight". Arrossisco ed entro in casa. Mi butto sul divano e lancio le scarpe sul tappeto. Mamma si sposta e mi lascia spazio accanto a lei mentre le racconto tutta la serata e le mostro le foto. Mi abbraccia e mi augura buonanotte. Salto nel letto e mi tolgo il vestito. Crollo dopo poco. Goodnight Guys & Sweet Dreams!💎